Consulenza Psicologica e Benessere Emotivo
Terapia Cognitivo-Comportamentale, Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno e Terapia EMDR
La mia pratica clinica è composta da 3 approcci terapeutici: la Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC), la Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (ACT), la Terapia EMDR e la Mindfulness.
Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC)
La Terapia Cognitivo-Comportamentale (Cognitive Behavior Therapy) è una psicoterapia strutturata e basata sulla conoscenza psicologica di tipo empirico e scientifico. Questo approccio terapeutico è basato sul modello cognitivo: secondo il presupposto principale di questo modello, il modo in cui gli individui percepiscono una situazione ne determina maggiormente la reazione rispetto alla situazione in sé.
Secondo il modello cognitivo, i pensieri sono più determinanti nel modo in cui reagiamo emotivamente a una situazione rispetto alla situazione in sé. La terapia cognitivo-comportamentale lavora sulle nostre credenze e modelli mentali disfunzionali con l’obiettivo di modificare il comportamento e i pensieri automatici e condurre a un miglioramento nello stato emotivo e nella qualità di vita.
Questo approccio terapeutico è considerato il gold standard nella psicoterapia secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, soprattutto in materia di disturbi legati all’ansia e alla depressione. Una parte importante della Terapia Cognitivo-Comportamentale consiste nell’aiutare i pazienti a scoprire ciò più desiderano dalla loro vita e ad andare avanti verso i loro obiettivi.
Vengono sviluppate abilità per modificare il pensiero e il comportamento con l’intento di raggiungere miglioramenti duraturi dell’umore, del funzionamento cognitivo e della sensazione generale di benessere. La Terapia Cognitivo-Comportamentale adopera una gamma di tecniche cognitive e comportamentali, ma non è definita soltanto in base all’uso di tali strategie.Insieme ad essa, si utilizzano molte modalità psicoterapeutiche, tra cui la Terapia Dialettico-
Comportamentale, la Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno, la Terapia della Gestalt, la Terapia Focalizzata sulla Compassione, la Mindfulness, la Terapia Centrata sulla Soluzione, il Colloquio Motivazionale, la Psicologia Positiva, la Psicoterapia Interpersonale e Psicodinamica.
Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (ACT)
La Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (Acceptance and Commitment Therapy) contiene nel suo nome la definizione nonché il suo principale obiettivo: accettare ciò che si trova al di fuori del controllo personale e impegnarsi in azioni che possano migliorare e arricchire la propria vita.
L’obiettivo dell’ACT è accrescere il potenziale umano per una vita ricca, piena e significativa. Tra gli obiettivi dell’ACT (che ha la stessa pronuncia della parola “agire” in inglese) figurano:
- Sviluppare abilità psicologiche per gestire in modo efficace i tuoi pensieri e le emozioni afflittive affinché abbiano un impatto e un’influenza minore sulla tua esperienza. La flessibilità psicologica è il termine che meglio definisce questo tipo di abilità che viene lavorata nell’ACT.
- Chiarire e definire ciò che realmente importa nella tua esperienza ed è veramente significativo nella tua vita - ovvero i tuoi valori personali, i propositi che ti spingono nella vita e nei tuoi obiettivi - e imparare a utilizzarli come una bussola, allenando la mente ad adoperare queste conoscenze per guidarti, ispirarti e motivarti a cambiare in meglio la tua vita.
L’ACT tenta di sviluppare la flessibilità psicologica ed è una modalità della terapia comportamentale che abbina le abilità di mindfulness (piena attenzione) alla pratica dell’accettazione di sé.
In questo tipo di terapia ci si concentra sull’impegno di affrontare direttamente il problema invece di cercare sotterfugi cronici come forma di fuga per evitare di dover gestire emozioni conflittuali.
Questa è anche una modalità di psicoterapia empirica basata sulle evidenze ed è molto indicata per disturbi legati all’ansia e alla depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, vizi e dipendenza chimica.
Terapia EMDR
L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è una psicoterapia che permette alle persone di guarire dai sintomi e dalla sofferenza emotiva derivanti da esperienze di vita perturbanti.
Gli studi mostrano che con la terapia EMDR si possono ottenere risultati per cui prima ci sarebbero voluti anni di psicoterapia convenzionale, specialmente per quei casi di disturbi d’ansia, fobie e stress post-traumatico.
Vi è generalmente un consenso sul fatto che la sofferenza psichica derivante da traumi e situazioni emotivamente più gravi ha bisogno di molto tempo per essere curata. Ciononostante, la terapia EMDR mostra che la mente può guarire da un trauma psicologico nello stesso modo in cui il corpo si riprende da un trauma fisico.
Quando ci si taglia la mano, il corpo si mette all’opera per chiudere la ferita. Quando vi è qualcosa che impedisce a questa ferita di cicatrizzare, fa male continuamente. Dopo che il turbamento a questo processo di cicatrizzazione cessa ed è rimosso ciò che sta impedendo la cicatrizzazione, la guarigione avviene naturalmente.
La terapia EMDR dimostra che qualcosa di simile avviene con i nostri processi mentali. Il sistema di elaborazione delle informazioni del cervello si dirige naturalmente verso la salute mentale. Se tale sistema è bloccato o squilibrato per via dell'impatto di un evento perturbante, la sofferenza emotiva si aggrava e può causare un livello di sofferenza psichica molto intenso.
Usando i protocolli e i procedimenti della terapia EMDR, il terapeuta aiuta il paziente ad attivare i suoi processi naturali di riabilitazione psichica. Questo tipo di approccio terapeutico è molto indicato per disturbi da stress post-traumatico, disturbi d’ansia e depressione, fobie, traumi, abuso e ricordi dolorosi.
Mindfulness
Nonostante la piena attenzione sia stata adottata solo recentemente dalla psicologia occidentale, è una pratica millenaria presente in innumerevoli filosofie orientali tra cui buddismo, taoismo e yoga.
La piena attenzione comprende la consapevolezza riguardo alla propria esperienza dello qui e adesso con apertura, curiosità e flessibilità. Jon Kabat-Zinn, un’autorità mondiale sull’utilizzo della piena attenzione per la gestione di problemi clinici, definisce la mindfulness in tal modo: “Prestare attenzione in modo particolare: di proposito, nel momento presente e senza alcun giudizio”.
La mindfulness vuol dire essere attenti e connessi con sé stessi, apprezzando la pienezza di ogni momento della vita. Kabat-Zinn la definisce “l’arte di vivere in modo consapevole”. È una maniera profonda di aumentare la resilienza psicologica ed emotiva nonché la soddisfazione verso la propria vita.